Nato Pavullo nel Frignano l’11 ottobre 1951. Pensionato con oltre 43 anni di lavoro: raccoglitore di frutta, emigrato, poi metalmeccanico, rappresentante ed impiegato. Vedovo di seconda moglie e due figli. Fino da bambino, seguendo le orme del nonno mio omonimo autore di poesie dialettali, mi è sempre piaciuto scrivere, giocare con le parole e così componevo anch’io poesie, aforismi e scrivevo racconti. Alcuni dei miei testi sono stati trasformati in canzoni per il genere liscio melodico (sono iscritto alla SIAE dal 1989). Altre poesie sono state pubblicate dalla casa editrice “ Pagine” nelle raccolte: “Sentire“, “Poeti contemporanei” e “Vibrazioni“. Ho pubblicato inoltre un libro di poesie dialettali modenesi e reggiane dal titolo “ Grasie ragas”.
Oltre alle poesie mi sono dedicato ai romanzi, ho pubblicato una raccolta di racconti dal titolo “ Belle, balli, bulli e sballi” ed un romanzo dal titolo “ Belinda, la figlia che non t’aspetti “. Conservo ancora tanti testi scritti, alcuni addirittura a mano che giorno dopo giorno vado a riscoprire. Per passare il tempo faccio anche il presentatore ed il comico, spesso per beneficenza. E’ bello portare un sorriso a chi ne ha più bisogno.
Giacomo Ingrami – mail. giacomo.ingrami@hotmail.it
Incontrarti è stato un pò casuale
corteggiarti senz’altro naturale
conquistarti è stata un poco dura
non sarà solamente un’avventura
non sarà una storia come tante
hai assunto un ruolo più importante
io non posso fare a meno di pensarti
non vedo l’ora di vederti e di baciarti.
Voglio vivere una storia travolgente
una storia veramente eccezionale
di quelle che ti fanno anche star male
che ti tolgono dalla mediocrità
Voglio vivere una storia inebriante
farmi prendere col cuore e con la mente
donarmi senza mai chiedere niente
senza limiti nell’intensità.
Ho provato a immaginare
di trovarmi in riva al mare
la tua mano nella mia
e restare li a guardare
lentamente le nostre ombre
che si allungano sulle onde
mentre dietro all’orizzonte
lentamente il sole scende
poi tenerti qui vicino
fino a che verrà il mattino
e tenerti tra le braccia
con la sabbia per cuscino.
Risvegliarti coi gabbiani
che già volano lontani
carezzando i tuoi capelli
dolcemente con le mani.
Se tu verrai
a vedere il tramonto
la sua luce amaranto
stupendi momenti
ci regalerà.
Mentre scende la sera
una brezza leggera
la mia mano ti sfiora
e cresce la voglia
d’intimità.
Mi donerai
le tue labbra di fuoco
come immersi in un gioco
una grande passione
ci travolgerà.
Attrazione sincera
mentre il cielo si oscura
la migliore atmosfera
per vivere insieme
la felicità.