nata a Mirandola l’11/01/1973 ma vive da sempre a San Felice sul Panaro. Nel 2009 si è laureata presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Bologna. Durante gli anni dell’università ha conseguito la specializzazione in sostegno.
È vice presidente dell’Associazione culturale Sentieri di Poesia.
Nel 2009 / 2010 / 2011 ha fatto parte della giuria del concorso di poesia indetto dal liceo scientifico di Finale Emila (MO).
Nel 2013 è giurata del concorso “Autori scelti da Elio Pecora”
Nel 2014 pubblica la sua opera prima dal titolo Mondofantasy facente parte della collana Perle d’inchiostro della casa editrice Pagine.
Nel 2004 insieme a Beatrice Negri e Elena Vittoria Sinico ha pubblicato il suo primo libro di poesie dal titolo “Tre civette sul comò” facente parte della collana i Papaveri, Maccari Editore Parma.
” I suoi testi poetici si trovano in diverse antologie, citiamo tra le altre: Antologia Poetica - E- book e Audiolibro I poeti Contemporanei n.77, I poeti contemporanei 7 autori n.103 curate da Elio Pecora (2013), Il Parnaso appartenenti tutti alla casa editrice Pagine, Tempo Sospeso (2013), antologia poetica e-book e audiolibro Sentire (2014) della casa editrice Pagine. Ha curato inoltre la sceneggiatura del film “5.9 – La zona rossa” del regista e produttore Guido Casoni (2013)
Appare sul muro
una macchia.
Il giorno del solstizio
si sta avvicinando.
La macchia sul muro
si muove
e i corpi
iniziano a danzare.
Riti di
magia antica
prendono vita.
Echi di magia
fanno mutare
il mondo.
Le giovani streghe
danzano
su acqua e cielo.
Il mondo
si colora d’azzurro.
Il giorno del solstizio
finisce
e la macchia sul muro
scompare.
La luna nera
appare,
la zingara
esce dalle carte
del destino.
Un alito di vento
la depone
sulla terra
che trema
al suo passaggio.
Vive nella casa
del dolore,
la sua coperta
è un manto di stelle.
Dona diamanti
di paura,
crea perle
d’illusione.
Quando …
La luna nera
scompare,
lei ritorna, prigioniera,
delle carte del destino.
Nella sacra Avalon l’ultima
sacerdotessa della Dea
ascolta la voce del vento
narrare antiche storie.
Ascolta il canto del fuoco inneggiare
alla morte della terra.
Osserva la silenziosa acqua
portare immagini
di un cupo futuro.
Ma…l’ultima sacerdotessa della Dea
non sa chi avvertire.
Nessuno crede più nella Dea Madre.
Nessuno sa della sua esistenza.
Tutti pensano che
Avalon sia un’ illusione.
Eppure…. Nell’antica Avalon
la madre terra si è fatta custode.
Attende la rinascita
di un’anima pura
che possa aprire l’antico libro
che può essere letto
solamente dal prescelto.