Elodie

Era Elodie anche se molti ne storpiavano il nome, chiamandola Lodia. Lodia o Elodie non l’ ho mai dimenticata e ritorna da un mondo sommerso,quasi non fosse mai esistita,aristocratica figura di un tempo lontanissimo e della quale conservo nitida l’ immagine,il colore degli occhi, la pacatezza dei modi,il suo apparire quasi in punta di piedi, timorosa di affacciarsi alla vita degli altri anche con la sola presenza ,col suo fascino che lasciava un’ impressione indefinibile. E indefinibile era la signora Elodie,dal passo leggero e a volte insicuro,con gli abiti passati di moda,le camicette dal collo a gorgiera,le gonne a tubino che la facevano apparire ancora più alta e sottile. Veniva spesso a visitarci,sempre alla stessa ora,nel primo pomeriggio restando in piedi e solo dopo molte insistenze,si riusciva a convincerla a sedersi. Sorbiva  tè, nel quale inzuppava qualche biscotto leggero.<<Solo tè ! >> diceva, rifiutando in modo categorico il caffè che a suo dire,era una staffilata sui nervi. Se ne stava tranquilla ad ascoltare i discorsi degli altri,seguendo con sguardo attento e non senza fastidio, ogni   gesto o espressione che sembrava contrastare la sua apparente placidità. La vedevo spesso passeggiare da sola,perché