Mi avvicino al letto, riconosco il suo respiro: una vibrazione timida del silenzio, viene voglia di starlo ad ascoltare, sono ancora invischiato in questo senso di solitudine, ed il ritmo del suo respiro lieve mi tranquillizza, poi si gira dalla mia parte, apre gli occhi, sento che sta sorridendo: “ sai ti stavo sognando, questa notte è piena di te”, Chicca mi abbraccia circondandomi al suo modo, con le braccia e con le gambe ed io in questa tenera morsa, piccolo pesce intrappolato, cambio nome, faccio finta di niente, ti ignoro, così la realtà non si accorgerà di noi.