D'incenso era il riflesso
che dalle braci rosse saliva
e di armonie scolpiva
l'immagine del desiderio
e sfumature d'ambra
carezzavano gli attimi
che il tormento dalla gioia
dividono.
Si diffondeva il canto,
dei silenzi e degli sguardi,
risplendente delle parole
del più segreto sentimento
e solo l'abbandono all'abbraccio,
di un respiro con un respiro,
leniva lo straziante inganno
di un istante che sembrava eterno.
Spietato l'inesorabile destino
e il tarlo del risveglio;
insopportabile,
il sogno.