Tempesta

 

Imponenti imperversano

le raffiche tempestose

nell’echeggiar  del fragoroso  mare.

Le  nuvole grigie giocose

rincorrono le onde spumose.

Senza nocchiero in libertà,

naviga felice una barca,

incurante del domani,

verso la fatalità.

Scruta il minaccioso cielo

chi fiducioso auspica una sorte benigna.

Placata la furia tempestosa,

egli vedrà galleggiare

le carene che i marosi tra gli scogli

hanno trascinato e sospinto,

allora capirà che

non tutto è andato a fondo.

Seppur scampato,

egli saprà che niente

sarà più lo stesso.