Il cielo ringrazia l'eroiche donne,

son tutte magnanime Madonne,

agli occhi del mondo

per il grembo fecondo,

senza scuse e pretese inutili,

spoglie le loro mani,

vivono per i figli del domani,

seguaci dei loro padri,

del futuro conservatori e ladri,

delle famiglie son  loro eredi,

con il dono delle vecchie fedi.

 

Donne, campi di grano al vento,

affinati da papaveri, son caldi  rubini,

piangono gli occhi dei bambini,

per la  povertà dei loro stracci,

delle scarpe che non hanno lacci,

fiori di umiltà per la ricchezza,

che soddisferà di interiore bellezza.

Donne piegate dalla fatica e dal dolore,

spesso non definite opere sacre,

dalla società ritmica ed acre,

che dovrebbe far scultura,

al frutto della terra per la cura,

come pegno di ammirazione,

acconto di  devozione

e cenno di immenso amore.