Ho 29 anni, una vita tutta da vivere e devo stare tranquilla. “Ora passiamo ai linfonodi inguinali, mmm si stanno colliquando”. Colliquando? E cosa vuol dire? Non l'ho mai usato questo verbo. “Vuol dire che si stanno autodistruggendo. Dobbiamo scoprire perché”.

Quando uscii dallo studio di Anna Maria avevo la testa vuota e la borsa piena di fogli pieni di analisi che dovevo fare. URGENTE, così aveva scritto sui fogli rossi dell’impegnativa, in settimana avrei avuto le risposte. Tornai a casa. Mi rannicchiai sulla poltrona, lasciando che il telefono squillasse di continuo. Il cellulare era spento dal pomeriggio, tutti mi cercavano a casa: mia madre per le sue raccomandazioni serali, Carlo per dirmi non so cosa, magari anche qualche amica. Chi se ne frega. Voglio stare sola. SOLA SOLASOLA, possibile che non lo capite? Ho una battaglia da combattere, devo raccogliere tutte le forze, concentrarmi su me stessa. Del resto, francamente me ne frego.

Sono le 11 di sera quando sentii suonare il citofono prima in modo tranquillo, poi sempre più concitato. Drindrindrindrin.