Nel mezzo della notte guardo pensoso alle stelle..
Il vento soffia irruente e piega l'anima
mi ricorda di te, di come non sei.
Brilla il tramonto della luna sul mio mare oscuro;
galleggiano i ricordi sulle amare lacrime.
Il tempo si spegne; ed è buio intorno a me.
E, allora cammino lungo l'oscuro sentiero dell'oblio
e mi rammento di un sorriso e di una voce;
ormai solo una eco nella mente.
Ho perso il tempo che fuggì danzando al suono della vita
e così diffido dei semplici e dei sinceri
più simili a serpi chioma sulle teste di cerbero.
Sale la nebbia dal mare a coprire cime innevate;
la brina piega i fili d'erba cadenti in punta.
Fiorisce l'alba di un giorno qualunque
ma so che tornerai notte, a consolarmi.