O tu, che predi diletto
soltanto nel tuo avere,
che calpesti ogni diritto,
pur di possedere.
O uomo, tu, proprio tu, sei,
però, così cieco
che non t’accorgi
che un angelo, da tempo, ti spia
e, ovunque vai, ti segue e
il suo nome è: “Distruzione - morte”.
O uomo, tu, proprio tu,
alla fine, inesorabilmente,
tutto addosso ed intorno a te vedrai
crollato e danzando, e da solo,
con l’ombra di te stesso,
dal laccio lesto dell’angelo vermiglio
sarai ghermito,
senza il miraggio di una luce,
senza il vagheggiare di un ritorno
e di un viver diverso.