Come sei nel mio ricordo!

Cari vecchi mobili diletti,scricchiolanti di rovina,

operosi ed incitatori,dal sentore acre di vecchiaia,

che contribuiste a creare intorno a me

l’atmosfera romantica piena di poesia e di ricordi che tanto amo!

Stanzetta diletta dove l’opera quella mia si svolse perfida e proficua.

Ambiente piccino, che sapesti dare ai miei orecchi ed ai miei occhi,

il rumore dell’onda e i fulgori della luce, t’ho abbandonato!

Destino delle cose amate a lungo;

tormentosa brama di sopravvivere al vissuto,

e di scavar delle tombe per inondarle di rimpianto!

Ancor oggi ti ripenso, come a un caro vecchio amico

Che prende parte ai trastulli d’un fanciullo

E se ne sente comunicare la vita.

Oggi quel fanciullo è se fatto uomo, cosi dice il tempo;