Proibita

 

Proibita Lei,

Lasciava in quell’angolo di cuore capriccioso

Un’anelito leggero come un assorbente spugna alla vaniglia

Sapore di charme, d’ecru vestito, in quella mente rapito

E certezza prorompente di esserci dentro diveniva…

 

E tenerezza affollava quella favola di donna,

d’estetica mitezza ubriacava le corde di quell’anima

che non sarebbe più stata solo sua,

 

come nell’amorale incompiuta favola il desiderio influente

determinava la passione.. da un eros caparbio…

E lei era fuorviante donna, fatale amica, poliedrica femmina.