Eppure, chi va avanti con violenze,
arrogandosi diritti sull’altra mente
così si presenta l’uomo saccente.
Diffidiamo di quel saggio che verità c’impone
nel ricoprir un copione,
come fosse un dittatore;
che misteri dichiara di rivelare
come un mago da venerare.
L’ignorare come metodo e costume
crea un uomo che neppur si ode.
Ma ecco il ricco saggio
che ode se stesso con coraggio,
senza mascherare il cuore
ammette il proprio errore.
Saggezza non è solo tutto questo,
si può pensarla come l’animo riposto,
a cui un cavallo può portare
se impariamo a dialogare.