E in questo modus vivendi d’Amore, l’incontro con l’uomo diventa possibilità.

A te uomo:

“Stavo consumandomi in una profonda ferita, in una lacerante ferita e sei arrivato tu.

Che dono meraviglioso sei stato e sei!

Mi hai permesso di affiancare alla tragedia il sogno.

Mi sento come un vulcano in eruzione.

Fuoco Fuoco Fuoco!!!!

Sei la mia e-stasi.

Sei la mia follia,

la mia passionale follia.

Fuori da me, dentro di me in una continua contrazione di sensi.

Una contrazione uterina.

Una contrazione uterina di sensi.

Ti amo mio compagno di viaggio e ti ringrazio ora e sempre.

Ti amo nel senso che amo il tuo essere perché è anche il mio.

Amo me attraverso te.

Amo te attraverso me.

Amo la nostra follia e la nostra complicità nella follia d’amore.

Follia d’amorosi sensi.”

Miss Anima e Sangue.