Sulle nostre vite ignare,
fatte di giorni assenti,
dove l’assenza pesa come un macigno,
dove non c’è tempo né spazio
e ognuno è perso dentro se stesso,
dove non c’incontriamo mai
se non in un’illusione continua
fatta reale in un mondo virtuale,
dove tu mi vuoi bene… ma io di più.