(A mia figlia Aurora)
Elitre volitanti si librano leggere
e difendono pensieri smerigliati
che brillano adamantini nel mio cuore.
Strenua, guardo al sole eguagliandolo
e donando a te tutta me stessa.
Mi trascende l’afflato una realtà meravigliosa
e identifico l’amore eterno
nella tua comparsa e poi nel tuo essere,
nel mirare estasiata ed orgogliosa te
che sei la silloge poetica di tutti i giorni miei.
Tu sola meriti di abitare le mie speranze
arredandone le stanze e ristrutturandone i sogni,
di consumare il respiro mio per recuperare l’ossigeno
nella partenza per il viaggio della vita.