ormai fragile e indifesa,
ma umile e coraggiosa,
non proferendo parola,
chiedesti il suo perdono.
Speranza del navigante solitario
Le tumultuose onde del tempo
indotto continuamente a scavalcare,
navigando di isola in isola
niun appagamento duraturo a sostare.
Solo un’esile e discontinua Voce
l’unica rotta sicura a rappresentare,
la difficoltà a riconoscerla
e di svuotarsi dentro per ascoltare.
La fatica per seguirla fedelmente
il fragile timone della libertà a governare,
la fiducia crescente, ultimato il viaggio,
a porto di stabile Felicità nell’approdare.