Nata a Roma il 29 aprile 1963 ho cominciato a scrivere in eta’ adolescenziale.
nel 2012 ho partecipato al concorso letterario “scriviamo insieme” nella quale mi hanno dato la menzione di merito per la segnalazione dell’intera raccolta di poesie “I SEGRETI DELL’ANIMA”.
Sempre allegro vai
Girando per le vie della città
Dai spettacolo alla gente che passa
Eppure sotto quella maschera
C’è una triste espressione
Eppure sotto quegli occhi dipinti
Esce fuori una lacrima
Ma tu continui con i tuoi innumerevoli spettacoli
Ma loro non s’accorgono che sei triste
Non s’accorgono che piangi
Perché per loro
Sei solo un clown.
La nostra canzone
Mai sentita
Sta suonando nell’aria
Chissà da dove …
Ricordi di noi vagano nella mia mente
Mi manchi amore dei sogni perduti
Solo tu riuscivi a comprendermi
Come nessuno mai.
Solo tu mi sapevi proteggere
Dalle intemperie della Vita
Ora sono sola …
Dove sei?
Te ne sei andato senza una parola …
Mi manchi …
Torna!
Anche se non è facile
Dopo tutto quello che c’è stato fra noi …
Ci amavamo
Ti aspetto amore dei sogni perduti …
Perché solo con te posso essere felice.
Era lì davanti a me, con l’aria di chi volesse interrogarmi.
Seduta sulla sola panchina che ci fosse in tutto il parco, mi seguì con la coda dell’occhio, mentre passavo proprio di lì.
Aveva un manto color del cielo che l’avvolgeva fino agli occhi.
Mi fissò e, come ipnotizzata da quegli occhi misteriosi m'avvicinai e le chiesi: - Chi sei ? - non ebbi risposta; s’alzò con movimenti leggiadri e, per tutta risposta mi prese per mano conducendomi in un posto che a me sembrava irreale.
Camminavamo per un viale molto tetro: gli alberi erano spogli, si sentiva lo stridere degli uccelli, intorno a noi soffiava un vento gelido, che sembrava di morte; ma non era questo tutto questo ad incutere paura, ma il buio totale. Avevo molta paura e le chiesi: - Torniamo indietro?
- Dobbiamo andare avanti, non si può tornare indietro - mi rispose con una voce melodiosa che m'aprì il cuore; poi vedendo il mio volto pieno di paura mi rassicurò dicendo: - Non spaventarti, vedrai che cambierà - Non comprendevo quelle sue parole...
Volevo tornare indietro, non m'andava di proseguire quella specie d’avventura.
Lei se n’accorse, mi riprese per mano ed io mi sentii rassicurata. Dopo un po' che proseguimmo disse: - Guarda, siamo quasi arrivate! - e indicò un punto imprecisato davanti a noi.
Io non vedevo ancora niente: era sempre più buio davanti a me; fin quando, dopo non molto intravidi un fascio di luce. La donna mi disse: - Seguilo! - Non me lo feci dire due volte, lo seguii, fino ad arrivare in fondo a quel viale. Stupefatta stentavo a crederci: c’erano intorno a me distese di prati erbosi, alberi fioriti, sentivo il dolce cinguettio degli uccellini.
Felice, mi tuffai in quei morbidissimi prati erbosi, correndo e cantando; m'accorsi all’improvviso che la paura era svanita, per la prima volta in vita mia ero felice. Mi sentivo in Paradiso; mi voltai per rallegrarmi con lei, ma quella misteriosa donna era sparita e con lei anche la strada.
La cercai disperatamente, ma qualcosa mi diceva che non m'aveva abbandonata.
Nell’aria aleggiava un venticello di primavera.
Cos’era stato? Un sogno?
Forse, ma qualcosa era successo, neanche io sapevo cosa, ma mi sentivo più libera, più viva dentro.
Chi fosse stata quella misteriosa donna, non saprei dire, ma certamente una figura meravigliosa capace di farmi risorgere dalle incertezze della vita.